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Nomi sbagliati e improbabili coppie: 5 curiosità sui calciatori

vandermeydeDi loro si sa praticamente tutto, sono sempre protagonisti in tv, sui giornali e sui siti web. Stiamo ovviamente parlando dei calciatori, le vere star degli ultimi vent’anni: l’interesse intorno ai fenomeni del pallone ha raggiunto livelli impressionanti, come dimostrano anche i milioni di follower che possono vantare sui loro social network. Ma si sa, una vita fatta di denaro, divertimento e prestigio, può spesso condurre anche a eccessi che danno vita a leggende metropolitane e, altrettanto spesso, molti degli attuali protagonisti del calcio hanno simpatici aneddoti alle loro spalle che risalgono a quando erano solo delle giovani promesse. Abbiamo selezionato per voi 5 curiosità su alcuni dei giocatori più famosi degli ultimi anni:

Andy van der Meyde: L’esterno olandese è uno dei più fulgidi esempi di come la vita del calciatore possa essere una medaglia a due facce: fama, gloria, denaro e bella vita non sempre sono quel paradiso che possono sembrare. Lui, che a soli 24 anni sembrava essere uno dei più promettenti talenti europei, ha pagato caro il salto in un top club. Nel 2003 arriva all’Inter e Milano è una metropoli troppo grande e caotica per l’olandese, che inizia a perdere la retta via tra vita notturna e alcool. L’episodio più strano è però collegato alla moglie: una sera van der Meyde, insospettito da alcuni strani rumori, si recò nel garage di casa sua dove trovò sua moglie in compagnia del suo ultimo acquisto, un cammello.

Maicon Douglas: Il terzino brasiliano eroe del “Triplete” nerazzurro è stato per anni uno dei giocatori più forti nel suo ruolo. Le sue discese palla al piede, le sue reti e il temperamento facevano di lui uno degli elementi insostituibili dell’undici mourinhano. Arrivato in Europa nel 2004 al Monaco, subito dopo la finale di Champions League persa contro il Porto, il brasiliano passa poi all’Inter dove vincerà tutto. La curiosità però è legata al suo nome: Douglas Maicon non sarebbe mai dovuto diventare famoso con questo appellativo, poiché i suoi genitori lo volevano chiamare Michael Douglas, in onore dell’attore americano. Maicon è quindi un “regalo” di un impiegato dell’anagrafe brasiliana, che chissà quante volte avrà ripensato a questa storia vedendo il nome stampato dietro la maglia del calciatore.

ronaldo-neymarCristiano Ronaldo e Neymar jr.: Apparentemente i due non hanno nulla in comune, se non il grandissimo talento per il gioco del calcio. Il portoghese è più adulto e considerato un modello di stile e glamour, il brasiliano un astro nascente dall’aria guascona e istrionica. Uno gioca per il Real Madrid, l’altro per il Barcellona, un po’ come dire Sparta e Atene. Eppure c’è qualcosa che questi due fenomeni hanno in comune: l’amore per il poker. Entrambi infatti sono appassionati del tavolo verde, tanto da essere stati selezionati da uno sponsor in qualità di testimonial per una poker room e sala da gioco online. Neymar ha addirittura preso parte ad alcuni eventi svoltisi nella città catalana, in compagnia del compagno di squadra Piqué, altro abitué dei casino.

Jonathan Biabiany: Classe ’88, arriva giovanissimo in Italia, selezionato dagli osservatori dell’Inter. Dopo tre anni passati nelle giovanili, il talento francese viene a Chievo, Modena e Parma, dove riesce a mettere a referto qualche presenza. La squadra nerazzurra lo riporta alla base ma Biabiany è ancora troppo acerbo e viene nuovamente ceduto, prima alla Sampdoria e poi al Parma, squadra nella quale trascorre cinque anni e mette in mostra le sue qualità. Con il fallimento degli emiliani però resta svincolato ma trova subito un nuovo contratto proprio con l’Inter, che probabilmente lo ricorda principalmente per una caratteristica: Biabiany è uno dei calciatori più veloci del mondo, capace di toccare la velocità di 30 km/h palla al piede (secondo dietro solo a Cristiano Ronaldo) e di correre i 100 metri in 10.3 secondi, un tempo sufficiente per competere a livello professionistico e partecipare alle Olimpiadi. Se è vero che Bolt stava pensando di giocare con il Manchester United, allora sarebbe interessante vedere Biabiany sostituirlo in una gara d’atletica.

Domenico Berardi: il giovane calabrese è probabilmente il miglior prospetto del calcio italiano degli ultimi anni. Se in futuro la Nazionale potrà contare su un attaccante del genere è merito di una vacanza: a 16 anni si reca a Modena per andare a trovare il fratello maggiore e si ritrova a giocare in una partita di calcio a 5 tra amici. L’enorme talento di Berardi lascia sbigottiti gli altri giocatori e uno di loro gli consiglia di andare a fare un provino col Sassuolo, squadra della quale conosce uno dei responsabili del settore giovanile. Di lì in poi la carriera di Berardi si lega ai colori neroverdi, con i quali disputa cinque stagioni tra giovanili e prima squadra, mettendo a segno 42 reti in 102 apparizioni in campionato. E su di lui c’è già la Juventus, che detiene l’ormai celebre diritto di “recompra”.