Il “mestiere” dell’arbitro, è cosa risaputa, non è gratificante ne a livello sportivo ne a livello economico (resta solo quello morale). Nella massima serie di calcio italiana girano cifre enormi, si sente parlare ci calciatori che guadagnano cifre astronomiche, milioni su milioni, e l’arbitro? Quanto guadagna l’arbitro? Proviamo a fargli due conti in tasca.
SERIE A e B
Gli arbitri percepiscono un forfettario annuale che si percepisce anche senza fare attività (esempio: in caso di infortunio il fisso viene percepito ugualmente). Questo fisso è diviso in tre tranche di uguale importo. Le fasce che vanno da un minimo di circa 30000 lordi per un neo-immesso fino ai circa 90000 (sempre lordi) per un internazionale. Oltre a questi minimi/massimi ci sono delle fasce intermedie che aumentano in proporzione alle gare di A arbitrate.
La diaria per una gara di A è pari a 3800 euro (lordi). Tutto il reddito è sottoposto ad aliquota del 43% (dato che tutti superano i 70000 euro annui, mentre ciò non accade per tutti gli arbitri di B)
. Per il ruolo diaddizionale la diaria è pari a 1000 euro a partita. Coppa Italia: le diarie crescono fino alla finale, pagata come una gara di A.
Amichevoli: Circa 200 euro cadauna.
LEGA PRO
I fischietti delle Lega Pro ricevono un rimborso lordo di circa 200 euro per la Prima Divisione e di ben 150 (circa) per la Seconda Divisione più le spese di viaggio, decisamente cifre da capogiro non trovate?
SERIE D
In Serie D gli Arbitri vengono a dir poco bistrattati, infatti, percepiscono appena 60 euro lordi circa per ogni gara diretta più le spese di viaggio.
In conclusione possiamo citare un famoso rocker italiano “è un duro mestiere ma qualcuno lo deve pur fare”, aggiungeremmo è un mestiere sottopagato ma il calcio ha bisogno di loro, infatti con queste cifre ogni domenica dovrebbero ricevere dei grazie e non degli insulti.
fonte: http://www.italyleaks.com/reportage-quanto-guadagnano-gli-arbitri-dalla-serie-a-alla-serie-d/
